2014 Croix Mouton, una miscela di 98% Merlot e 2% Cabernet Franc. Si apre delicatamente con mora e radica di aromi, forse più lineare di quello che mi aspettavo. Al palato è di medio corpo, con tannini in grassetto, pieno in bocca con tannini piuttosto sfacciato. Avrei preferito più eleganza per essere trasportato nel finale, ma vi è abbondanza di muscolo qui. Dategli un anno o due in bottiglia e dovrebbe finire in cima ai grandi vini.
Precedentemente conosciuto come Château Mouton, Château Croix-Mouton ha una lunga storia, che risale addirittura all’epoca degli antichi Romani. Appartenente attualmente a Jean-Philippe Janoueix, che lo ha acquistato nel 1997, lo château è una delle migliori tenute della denominazione di Bordeaux, e può al momento contare su una superficie vitata che sfiora i venti ettari. Tra i filari, la ripartizione varietale vede dominare il merlot, con l’85%, mentre il restante 15% corrisponde a piante di cabernet franc. Viti con un’età media che supera i quarant’anni regalano grappoli concentrati e ricchi, che in cantina, grazie alle conoscenze dell’uomo, sono trasformati in vini dalla piacevolezza unica e dal fascino irresistibile. Dopo la vinificazione, che è svolta in tini di rovere, l’invecchiamento è eseguito in barrique, per almeno nove mesi prima dell’imbottigliamento. Prendono vita in questo modo etichette dallo stile pulito e fruttato, quali quelle dello Château Croix-Mouton, capace di regalarci prodotti eccellenti e di assoluto livello qualitativo.